Trattamento colore senza ammoniaca: pro e contro
Il colore dei capelli è una scelta personale che può esprimere la nostra personalità, il nostro umore, il nostro stile. Ma quale trattamento colore scegliere tra le tante opzioni disponibili sul mercato? In particolare, qual è la differenza tra le colorazioni con o senza ammoniaca? Quali sono i pro e i contro di ciascuna? Vediamolo insieme in questo articolo.
Cos’è l’ammoniaca e a cosa serve?
L’ammoniaca è una sostanza chimica che ha la funzione di aprire le squame della cuticola del capello, permettendo così ai pigmenti coloranti di penetrare nella corteccia e fissarsi in modo permanente. In questo modo, il colore risulta più intenso, duraturo e coprente, anche sui capelli bianchi. Tuttavia, l’ammoniaca ha anche degli effetti negativi: può irritare la cute, seccare e sfibrare i capelli, alterare il pH naturale, rendere i capelli più porosi e sensibili agli agenti esterni, e causare reazioni allergiche in alcune persone.
Cosa sono le colorazioni senza ammoniaca?
Le colorazioni senza ammoniaca sono dei trattamenti colore alternativi che non contengono questa sostanza, ma si basano su altri ingredienti per colorare i capelli. Esistono diversi tipi di colorazioni senza ammoniaca, tra cui:
Le colorazioni 100% vegetali, composte esclusivamente da piante con proprietà tintoriali, come l’henné, la camomilla, la noce, il rabarbaro, ecc. Queste colorazioni sono le più naturali e delicate, ma hanno anche dei limiti: non coprono i capelli bianchi, non permettono di schiarire i capelli, e offrono una gamma di colori limitata e poco intensa.
Le colorazioni semi-permanenti, che depositano i pigmenti coloranti sulla superficie del capello, senza modificarne la struttura interna. Queste colorazioni sono più varie e brillanti, ma hanno anche una durata inferiore (fino a 28 giorni) e non hanno una buona copertura del capello bianco.
Le colorazioni permanenti senza ammoniaca, usano altre sostanze alcaline, come l’etanolamina o il monoetanolamina, per aprire le squame del capello e far penetrare i pigmenti coloranti. Queste colorazioni sono le più simili a quelle con ammoniaca, e non sono più delicate, idratanti e lucidanti, non sono completamente prive di sostanze chimiche, e possono avere una copertura e una durata inferiore.
Quali sono i pro e i contro delle colorazioni senza ammoniaca?
Le colorazioni senza ammoniaca hanno dei vantaggi e degli svantaggi rispetto a quelle con ammoniaca. Vediamoli nel dettaglio:
Pro:
Sono più rispettose della salute dei capelli e della cute, in quanto non aggrediscono la fibra capillare, non alterano il pH naturale, e riducono il rischio di irritazioni e allergie.
Sono più idratanti e nutritive, in quanto contengono spesso oli vegetali, acido ialuronico, proteine, vitamine, e altri ingredienti benefici per i capelli.
Sono più lucidanti e riflettenti, in quanto creano una sorta di film protettivo sul capello, che ne esalta la brillantezza e i riflessi.
Sono più adatte per cambiare look in modo graduale e non definitivo, in quanto scaricano in modo progressivo e non lasciano effetto ricrescita.
Contro:
Sono meno coprenti e durature, in quanto i pigmenti coloranti si fissano meno profondamente e resistono meno ai lavaggi e agli agenti esterni.
Sono meno efficaci sui capelli bianchi, in quanto non riescono a coprirli completamente o a uniformarli al resto dei capelli.
Sono meno in grado di schiarire i capelli, in quanto non contengono ossidanti potenti che rimuovono il pigmento naturale.
Sono meno varie e intense, in quanto offrono una gamma di colori più limitata e meno vivace.
In conclusione, il trattamento colore senza ammoniaca è una buona scelta per chi vuole colorare i capelli in modo delicato e naturale, ma non è adatto per chi cerca una colorazione permanente, coprente e radicale. La scelta finale dipende dalle esigenze e dalle preferenze di ciascuno.