da Alessia Quattociocchi
Il biondo freddo è da sempre una delle tonalità più amate e ambite quando si tratta di colorazione dei capelli. Grazie alla sua capacità di illuminare il viso e conferire un tocco di eleganza, il biondo freddo continua a dominare le tendenze di bellezza ed è una scelta popolare tra molte donne in tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo le diverse sfumature di biondo freddo, le tendenze attuali e forniremo preziosi consigli per prendersi cura di questa affascinante tonalità.
Le Sfumature del Biondo Freddo:
- Platinum Blonde: Questa tonalità ultra-chiarissima è caratterizzata da riflessi argentei e bianchi. È una scelta audace e moderna che richiede una manutenzione regolare per mantenere la luminosità.
- Ash Blonde: Il biondo cenere è una tonalità fresca e sofisticata, con sfumature grigio-verdi. È perfetto per chi desidera un look biondo senza riflessi dorati.
- Icy Blonde: Questa tonalità, come suggerisce il nome, ha un aspetto ghiacciato e cristallino. È ideale per chi vuole un biondo freddo senza compromessi.
- Silver Blonde: Una tonalità argentea che si avvicina al platino, ma con un sottotono più morbido e caldo. È un’opzione elegante per chi cerca una tonalità bionda fredda ma meno estrema.i
Tendenze Attuali del Biondo Freddo:
- Babylights e Balayage: Le tecniche di colorazione come babylights e balayage sono popolari per creare sfumature naturali e luminose di biondo freddo.
- Root Shadowing: Questa tecnica consiste nell’oscurare leggermente le radici per un look più naturale e a bassa manutenzione.
- Tonalità Pastello: I toni pastello come il rosa, il lavanda e il celeste si mescolano perfettamente con il biondo freddo, creando look unici e accattivanti.
- Sfumature di Grigio: Il grigio è diventato una scelta audace per chi cerca un biondo freddo con un tocco distintivo e sofisticato.
Consigli per la Cura dei Capelli Biondo Freddo:
- Prodotti Specifici: Utilizza shampoo e maschere appositamente formulati per capelli biondi per mantenere la luminosità e prevenire i toni indesiderati.
- Trattamenti Idratanti: I capelli biondi tendono ad essere più suscettibili alla secchezza e alla fragilità. Utilizza trattamenti idratanti e maschere per ripristinare l’idratazione e la lucentezza.
- Protezione Solare: Proteggi i tuoi capelli biondi dal danneggiamento causato dai raggi UV utilizzando prodotti per capelli con protezione solare o indossando un cappello quando sei al sole.
- Tagli Regolari: Mantieni la salute dei tuoi capelli biondi con tagli regolari per rimuovere le doppie punte e mantenere la forma.
- Evita il Calore Eccessivo: Limita l’uso di strumenti per lo styling termico come asciugacapelli e piastre per capelli e utilizza sempre un protettore termico prima dell’applicazione.
In conclusione, il biondo freddo continua a essere una scelta iconica e affascinante per coloro che desiderano illuminare la propria chioma con una tonalità elegante e sofisticata. Con le giuste tecniche di colorazione e i giusti prodotti per la cura dei capelli, è possibile mantenere la luminosità e la bellezza del biondo freddo per lungo tempo. Sperimenta le diverse sfumature e tendenze per trovare il look biondo freddo che si adatta meglio alla tua personalità e al tuo stile di vita.
da Alessia Quattociocchi
Se stai cercando un colore di capelli che sia elegante, naturale e versatile, il biondo cenere potrebbe essere la scelta perfetta per te. Si tratta di una tonalità di biondo fredda, con sfumature grigie e argentate, che dona luminosità e carattere al viso. Il biondo cenere è adatto a chi ha una carnagione chiara o media, con sottotoni freddi o neutri. Inoltre, è un colore che si abbina facilmente a diversi stili e tagli di capelli, dal corto al lungo, dal liscio al mosso.
Ma come si ottiene il biondo cenere? Quali sono i prodotti e le tecniche più adatti per raggiungere questo risultato? E quali sono i consigli per mantenere il colore vivo e brillante nel tempo? In questo articolo, ti spiegheremo tutto quello che devi sapere sul biondo cenere, con alcuni esempi e suggerimenti per ispirarti.
Come ottenere il biondo cenere
Per ottenere il biondo cenere, bisogna partire da una base chiara o decolorata. Se hai i capelli scuri o castani, dovrai prima schiarirli con una decolorazione o una tinta bionda. Questo passaggio è fondamentale per eliminare i pigmenti caldi e aranciati che contrastano con il biondo cenere. Inoltre, dovrai fare attenzione a non rovinare i capelli con prodotti troppo aggressivi o applicazioni troppo frequenti.
Una volta ottenuta la base chiara, puoi procedere con la colorazione biondo cenere. Puoi scegliere tra diverse opzioni, a seconda del risultato che vuoi ottenere e del tuo budget. Ecco le principali:
– Tinta permanente: è la soluzione più duratura e coprente, ma anche la più impegnativa. Dovrai scegliere una nuance di biondo cenere che si avvicini al tuo colore naturale, per evitare ricrescite evidenti. Inoltre, dovrai ripetere l’applicazione ogni 4-6 settimane, per mantenere il colore uniforme e intenso.
– Tinta semipermanente: è la soluzione più delicata e naturale, ma anche la meno duratura. Si tratta di un prodotto che si deposita sulla superficie del capello, senza penetrare nel cortex. Questo significa che non altera il colore naturale, ma lo modifica temporaneamente. Il vantaggio è che non crea effetto ricrescita e si sfuma gradualmente con i lavaggi. Il difetto è che dura meno di una tinta permanente, circa 6-8 lavaggi.
– Shampoo o maschera colorante: sono le soluzioni più pratiche e veloci, ma anche le più leggere. Si tratta di prodotti che contengono dei pigmenti colorati che si fissano sul capello, creando un riflesso biondo cenere. Il vantaggio è che si possono usare a casa, senza bisogno di andare dal parrucchiere. Il difetto è che hanno un effetto molto lieve e temporaneo, che dura solo fino al lavaggio successivo.
Conclusioni
Il biondo cenere è uno dei colori di capelli più trendy del momento, che dona eleganza e raffinatezza a chi lo indossa. Si tratta di una tonalità fredda, che si ottiene con una colorazione artificiale che neutralizza i riflessi caldi dei capelli biondi. Per ottenere il biondo cenere perfetto, bisogna scegliere il prodotto e la tecnica più adatti alla propria base di partenza e al proprio stile personale, affidandosi a un professionista esperto. Inoltre, bisogna seguire delle cure specifiche per mantenere il colore bello e sano nel tempo.
da Alessia Quattociocchi
I capelli ramati sono una delle tendenze colore più amate e richieste del momento. Si tratta di una nuance calda e luminosa, che dona carattere e personalità al look. Ma a chi stanno bene i capelli ramati? Quali sono le sfumature più adatte in base al colore di pelle, occhi e capelli naturali? E come si fa a ottenere e mantenere i capelli ramati senza rovinarli? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, fornendovi alcuni consigli utili e tante immagini da cui prendere ispirazione.

A chi stanno bene i capelli ramati
I capelli ramati non sono tutti uguali: esistono infatti diverse sfumature di questo colore, che possono variare dal rosso rame al castano ramato, dal biondo ramato al rame scuro. Ogni sfumatura ha le sue caratteristiche e si adatta meglio a determinate tonalità di carnagione e occhi. In generale, possiamo dire che i capelli ramati stanno bene a chi ha una pelle chiara o chiarissima, con sottotono neutro o caldo, e occhi chiari, verdi o azzurri. Questa combinazione crea infatti un contrasto armonioso e valorizza i tratti del viso.
Tuttavia, anche chi ha una pelle scura o olivastra e occhi scuri o nocciola può osare i capelli ramati, scegliendo però delle sfumature più scure e intense, come il rame scuro o il rosso rubino. Queste tonalità infatti creano un effetto di profondità e calore, senza sbiadire o appesantire il look. In ogni caso, è sempre consigliabile rivolgersi a un parrucchiere esperto, che saprà consigliarvi la tonalità di rame più adatta al vostro caso.

Come ottenere i capelli ramati
Per ottenere i capelli ramati, ci sono diverse opzioni possibili, in base alla base di partenza e al risultato desiderato. Se avete i capelli naturalmente biondi o castano chiaro, potete optare per una tinta permanente o semipermanente in tono su tono, che vi permetterà di cambiare colore senza schiarire o scurire troppo i capelli. Se invece avete i capelli castano scuro o neri, dovrete prima decolorare i capelli per eliminare il pigmento naturale e poi applicare la tinta ramata. Questo processo è più aggressivo e richiede maggiore cura e manutenzione.
Un’altra opzione per ottenere i capelli ramati è quella di optare per delle meches, dei colpi di sole o degli effetti balayage, che vi permetteranno di creare dei riflessi ramati sulla vostra base naturale, senza cambiare radicalmente il vostro colore. Questa soluzione è ideale per chi vuole dare luce e movimento ai capelli, senza stravolgerli troppo. Inoltre, le meches e i balayage sono più facili da mantenere e da far ricrescere, rispetto a una tinta uniforme.
Come mantenere i capelli ramati
I capelli ramati sono bellissimi ma richiedono una certa cura e attenzione per mantenerli sempre brillanti e sani. Infatti, il colore rame tende a sbiadire facilmente con i lavaggi, l’esposizione al sole e agli agenti atmosferici, perdendo la sua intensità e virando verso il giallo o l’arancione. Per evitare questo inconveniente, è importante seguire alcuni accorgimenti:
– Usare shampoo e maschere specifici per capelli colorati o rossi, che aiutano a proteggere il colore e a nutrire i capelli.
– Usare una volta alla settimana una maschera o un impacco idratante e ristrutturante per capelli, che aiutano a riparare i danni causati dalla colorazione e a prevenire le doppie punte.
– Usare prodotti termoprotettivi prima di usare phon, piastra o arricciacapelli, per evitare di bruciare o seccare i capelli.
– Usare prodotti con filtro solare per capelli, che proteggono il colore dai raggi UV e dalle aggressioni esterne.
– Fare dei ritocchi regolari dal parrucchiere, per ravvivare il colore e tagliare le punte rovinate.
Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per scoprire tutto quello che c’è da sapere sui capelli ramati, una tonalità di tendenza che può valorizzare il vostro look in modo originale e accattivante. Se vi piace questo colore, non esitate a provare una delle tante sfumature disponibili, seguendo i nostri consigli e ispirandovi alle immagini che vi abbiamo proposto. Buon divertimento!


da Alessia Quattociocchi
Se sognate una chioma luminosa e naturale, il balayage biondo è la soluzione che fa per voi. Si tratta di una tecnica di colore che crea dei riflessi biondi sulle lunghezze, senza creare stacchi netti con la base. Il risultato è un effetto “baciato dal sole”, che dona movimento e tridimensionalità ai capelli.
Il balayage biondo si adatta a tutti i tipi di capelli, sia lisci che mossi, sia lunghi che corti. Inoltre, è perfetto per valorizzare sia i capelli naturalmente biondi, sia quelli castani o scuri. Basta scegliere la tonalità di biondo più adatta al proprio incarnato e al proprio stile.
Quali sono le sfumature di balayage biondo
Il balayage biondo può avere diverse sfumature, a seconda del gusto personale e del colore di base. Ecco alcune delle più popolari:
- Balayage biondo miele: è una tonalità calda e dorata, che si abbina bene ai capelli castani chiari o biondi scuri. Regala una luminosità delicata e un effetto solare.
- Balayage biondo freddo: è una tonalità fredda e platino, che si sposa bene con i capelli biondi chiari o cenere. Crea un contrasto forte e un effetto ghiaccio.
- Balayage biondo caldo: è una tonalità calda e caramello, che si adatta bene ai capelli castani scuri o ramati. Dona una profondità e un effetto caramellato.
- Balayage biondo cenere: è una tonalità fredda e grigia, che si armonizza bene con i capelli biondi cenere o grigi. Regala un riflesso argentato e un effetto moderno.
Come si cura il balayage biondo
Il balayage biondo è una tecnica di colore che non richiede una manutenzione frequente, in quanto non crea una ricrescita evidente. Tuttavia, per preservare la bellezza e la salute dei capelli, è bene seguire alcuni consigli:
- Usare shampoo e maschere specifici per capelli colorati, che proteggono il colore e lo rendono più duraturo.
- Fare dei trattamenti idratanti e nutritivi a base di oli, burri o maschere, che riparano i capelli dalle aggressioni esterne e li mantengono morbidi e lucenti.
- Evitare l’uso eccessivo di phon, piastra o arricciacapelli, che possono danneggiare i capelli e farli sbiadire. Se necessario, usare sempre un prodotto termoprotettore prima di applicare il calore.
- Proteggere i capelli dal sole, dal cloro e dal sale, che possono alterare il colore e seccare i capelli. Usare sempre un prodotto con filtro solare e risciacquare i capelli dopo ogni bagno.
- Ogni 35/40 giorni va fatto un Bagno di colore per evitare sfumature di colore indesiderate
Perché scegliere il balayage biondo
Il balayage biondo è una tecnica di colore che offre molti vantaggi, tra cui:
- Illumina il viso e valorizza i lineamenti, grazie ai riflessi biondi che incorniciano il volto.
- Dona volume e movimento ai capelli, grazie al gioco di chiaroscuri che crea profondità e dinamismo.
- Si adatta a tutti i tipi di capelli, sia lisci che mossi, sia lunghi che corti, e a tutte le tonalità di base, sia bionde che castane o scure.
- Si personalizza in base al gusto personale e al colore di base, scegliendo la sfumatura di biondo più adatta al proprio incarnato e al proprio stile.
- Non richiede una manutenzione frequente, in quanto non crea una ricrescita evidente e non rovina i capelli.
Insomma, il balayage biondo è una tecnica di colore che vi farà sentire belle e alla moda, con un effetto naturale e luminoso. Se volete provare questa tecnica, affidatevi a un parrucchiere esperto e fatevi consigliare la tonalità di biondo più adatta a voi. Il vostro balayage biondo sarà unico e originale, come voi.

da Alessia Quattociocchi
Dopo tanti anni di esperienza in questo settore prima di eseguire un lavoro di colorazione mi trovo davanti
sempre la stessa affermazione da parte delle clienti :sono allergica all’ammoniaca!
Per questo ho pensato di realizzare un articolo per aiutarvi a fare chiarezza
sull’argomento “Ammoniaca”, presta attenzione a ciò che sto per dirti:
Allergie a Prodotti Chimici: Un’Analisi Approfondita tra Ammoniaca, Parafenilendiammina e Tolueno
Le allergie legate ai prodotti per capelli e ai materiali usati nel fai-da-te rappresentano un tema importante e spesso travisato. Molti attribuiscono le loro reazioni allergiche all’ammoniaca, uno degli ingredienti più comuni nelle tinture per capelli. Tuttavia, la realtà è molto più sfaccettata e complessa di quanto si possa immaginare. Un’indagine approfondita rivela che la vera causa delle reazioni allergiche potrebbe risiedere in sostanze quali la Parafenilendiammina (PPD) e il Tolueno.
L’ammoniaca: Il Sospettato Sbagliato
L’ammoniaca è ampiamente utilizzata nei prodotti per capelli per aprire le cuticole e facilitare l’assorbimento dei coloranti. È facile attribuire a questa sostanza le reazioni allergiche, ma gli studi dimostrano che la maggior parte delle reazioni allergiche durante la colorazione dei capelli non è dovuta all’ammoniaca. In realtà, le colpe possono essere assegnate ad altre sostanze chimiche presenti nei prodotti per capelli, come la PPD e il Tolueno.
La PPD: Un’Allergia Sottovalutata
La Parafenilendiammina è uno dei principali colpevoli di allergie cutanee in molte persone. Presente in numerose tinture per capelli permanenti, la PPD è nota per causare reazioni allergiche anche a piccole dosi. Le sue proprietà ossidanti, utili per fissare il colore, possono generare forti irritazioni cutanee e persino reazioni allergiche gravi.
È interessante notare che molte persone, credendo di essere allergiche all’ammoniaca, potrebbero in realtà soffrire di sensibilità o reazioni allergiche alla PPD. Questa sostanza è sempre più sotto i riflettori a causa del suo potenziale effetto negativo sulla salute delle persone che ne sono intolleranti.
Tolueno: Un Altro Colpevole da Considerare
Il Tolueno, un solvente presente in molti prodotti come adesivi, smalti per unghie e anche nelle tinture per capelli, può essere un’altra causa di allergie cutanee. Le reazioni allergiche al Tolueno possono variare da lievi irritazioni a reazioni più gravi. La sua presenza in prodotti di uso comune lo rende un potenziale rischio per coloro che sono sensibili o allergici a questa sostanza.
Riconoscere e Affrontare le Allergie a Sostanze Chimiche
La chiave per gestire efficacemente queste allergie sta nell’informarsi e nell’essere consapevoli degli ingredienti presenti nei prodotti che utilizziamo. Leggere attentamente le etichette, evitare l’esposizione a sostanze problematiche e ricercare alternative più sicure può fare la differenza nella prevenzione di reazioni indesiderate.
Sottoporsi a test allergici specialistici è fondamentale per identificare con precisione le sostanze alle quali si è sensibili. Questi test possono aiutare a individuare le sostanze da evitare e a trovare prodotti alternativi più adatti alle esigenze personali, garantendo una routine di bellezza o di lavoro fai-da-te sicura e priva di rischi.
Conclusioni
In conclusione, se credi di essere allergico all’ammoniaca a causa di reazioni durante l’uso di prodotti per capelli o materiali da fai-da-te, potresti sorprenderti scoprendo che la vera causa potrebbe essere la PPD, il Tolueno o altre sostanze chimiche presenti in quei prodotti. Essere consapevoli delle sostanze chimiche presenti nei prodotti, sottoporsi a test allergici e adottare precauzioni adeguate sono passaggi cruciali per evitare reazioni allergiche e mantenere la tua salute e benessere generale.
da Alessia Quattociocchi
Trattamento colore senza ammoniaca: pro e contro
Il colore dei capelli è una scelta personale che può esprimere la nostra personalità, il nostro umore, il nostro stile. Ma quale trattamento colore scegliere tra le tante opzioni disponibili sul mercato? In particolare, qual è la differenza tra le colorazioni con o senza ammoniaca? Quali sono i pro e i contro di ciascuna? Vediamolo insieme in questo articolo.
Cos’è l’ammoniaca e a cosa serve?
L’ammoniaca è una sostanza chimica che ha la funzione di aprire le squame della cuticola del capello, permettendo così ai pigmenti coloranti di penetrare nella corteccia e fissarsi in modo permanente. In questo modo, il colore risulta più intenso, duraturo e coprente, anche sui capelli bianchi. Tuttavia, l’ammoniaca ha anche degli effetti negativi: può irritare la cute, seccare e sfibrare i capelli, alterare il pH naturale, rendere i capelli più porosi e sensibili agli agenti esterni, e causare reazioni allergiche in alcune persone.
Cosa sono le colorazioni senza ammoniaca?
Le colorazioni senza ammoniaca sono dei trattamenti colore alternativi che non contengono questa sostanza, ma si basano su altri ingredienti per colorare i capelli. Esistono diversi tipi di colorazioni senza ammoniaca, tra cui:
Le colorazioni 100% vegetali, composte esclusivamente da piante con proprietà tintoriali, come l’henné, la camomilla, la noce, il rabarbaro, ecc. Queste colorazioni sono le più naturali e delicate, ma hanno anche dei limiti: non coprono i capelli bianchi, non permettono di schiarire i capelli, e offrono una gamma di colori limitata e poco intensa.
Le colorazioni semi-permanenti, che depositano i pigmenti coloranti sulla superficie del capello, senza modificarne la struttura interna. Queste colorazioni sono più varie e brillanti, ma hanno anche una durata inferiore (fino a 28 giorni) e non hanno una buona copertura del capello bianco.
Le colorazioni permanenti senza ammoniaca, usano altre sostanze alcaline, come l’etanolamina o il monoetanolamina, per aprire le squame del capello e far penetrare i pigmenti coloranti. Queste colorazioni sono le più simili a quelle con ammoniaca, e non sono più delicate, idratanti e lucidanti, non sono completamente prive di sostanze chimiche, e possono avere una copertura e una durata inferiore.
Quali sono i pro e i contro delle colorazioni senza ammoniaca?
Le colorazioni senza ammoniaca hanno dei vantaggi e degli svantaggi rispetto a quelle con ammoniaca. Vediamoli nel dettaglio:
Pro:
Sono più rispettose della salute dei capelli e della cute, in quanto non aggrediscono la fibra capillare, non alterano il pH naturale, e riducono il rischio di irritazioni e allergie.
Sono più idratanti e nutritive, in quanto contengono spesso oli vegetali, acido ialuronico, proteine, vitamine, e altri ingredienti benefici per i capelli.
Sono più lucidanti e riflettenti, in quanto creano una sorta di film protettivo sul capello, che ne esalta la brillantezza e i riflessi.
Sono più adatte per cambiare look in modo graduale e non definitivo, in quanto scaricano in modo progressivo e non lasciano effetto ricrescita.
Contro:
Sono meno coprenti e durature, in quanto i pigmenti coloranti si fissano meno profondamente e resistono meno ai lavaggi e agli agenti esterni.
Sono meno efficaci sui capelli bianchi, in quanto non riescono a coprirli completamente o a uniformarli al resto dei capelli.
Sono meno in grado di schiarire i capelli, in quanto non contengono ossidanti potenti che rimuovono il pigmento naturale.
Sono meno varie e intense, in quanto offrono una gamma di colori più limitata e meno vivace.
In conclusione, il trattamento colore senza ammoniaca è una buona scelta per chi vuole colorare i capelli in modo delicato e naturale, ma non è adatto per chi cerca una colorazione permanente, coprente e radicale. La scelta finale dipende dalle esigenze e dalle preferenze di ciascuno.